Selezione di tre case firmate da tre Maestri dell’Architettura: Glass House di Philippe Johnson; Farnsworth House di Mies van der Rohe; Villa Savoye di Le Corbusier. Conoscere la storia per progettare oggi con consapevolezza.
Simboli senza tempo dell’architettura, oggi raccontiamo tre progetti rimasti negli anni un punto di riferimento per progettisti e designer. Tre case, tre monumenti dell’architettura moderna, con in comune il legame con lo spazio circostante.
La Glass House è un progetto del 1949 di Philippe Johnson, a un’ora di treno da New York, questa abitazione è una teca di vetro pensata come un osservatorio con vista sul paesaggio circostante, un terreno di cinque acri. La pianta è libera, ad eccezione del volume cilindrico che contiene il bagno e il camino, completata dagli arredi provenienti dall’appartamento a New York di Johnson, molti dei quali disegnati da Mies van der Rohe per l’amico architetto.
La Farnsworth House di Mies van der Rohe a 80 km da Chicago è un simbolo del Movimento Moderno, progettata tra il 1945 e il 1951 come casa per il weekend per la dottoressa Edith Farnsworth. Questa casa in vetro in acciaio è in un contesto rurale, circondata dalla natura all’esterno e al suo interno caratterizzata dalla presenza di un unico blocco per i servizi, è considerata il manifesto del genio creativo di Mies van der Rohe.
La Villa Savoye progettata da Le Corbusier e Pierre Janneret è realizzata tra il 1928 e il 1931a venti km da Parigi è uno dei monumenti dell’architettura moderna. La fama di questo progetto è anche dovuta alla presenza dei cinque canoni dell’international style: la pianta libera, i pilastri, la facciata libera, la finestra in lunghezza. Per la presenza di tutti questi fattori continua a stupire nonostante l’anno di progettazione.
Tre case per raccontare l’architettura con una narrativa unica, tutte fonte d’ispirazione continua.