Progettare gli interni a partire dalla luce
La luce ricopre un ruolo primario e fondamentale all’interno della casa sia in fase di progettazione sia durante le ristrutturazioni. È la luce che più di ogni altra cosa incide sulla percezione di benessere, sull’emotivitàe sulla nostra produttività durante la giornata. In una stanza scarsamente illuminata facciamo fatica a leggere, studiare, lavorare mentre una camera da letto in cui l’alternanza tra luce e buio è sbilanciata sicuramente non ci farà riposare bene. Viviamo di luce naturale che cambia di intensità e modifica il suo calore e colore a seconda delle stagioni coinvolgendoci in questo suo mutamento, ed è per questo che la luce e la relazione che lo spazio luminoso intrattiene con noi e la nostra casa è determinante per la riuscita di un progetto architettonico.
La luce naturale è il primo elemento che un architetto deve considerare quando progetta un’abitazione o quando interviene in un ripensamento degli spazi interni.
È la luce naturale, quella del sole, che sovrintende alla divisione degli spazi in base all’orientamento della casa, partendo da regole oramai fisse: un soggiorno è bene che stia a Sud, accarezzato e coccolato da una luce calda, mentre le camere da letto trovano la loro classica collocazione a Est.
L’importanza dell’esposizione alla luce naturale nella divisione degli spazi
Nella divisione degli spazi è importante considerare la qualità e la quantità della luce naturale che possono ricevere sfruttandola per rendere gli ambienti più confortevoli e accoglienti. È necessario studiare l’esposizione alla luce naturale delle stanze e capire le ore del giorno in cui sono meglio illuminate e in quali invece rimangono buie. Le stanze esposte a Ovest godono di luce naturale fino al pomeriggio e sono particolarmente adatte allo svolgimento delle attività diurne come lo studio o il telelavoro. Stanze con esposizione a Est sono indicate per ospitare la zona notte: la luce del sole che penetra al mattino dalle finestre della camera da letto è una sveglia naturale, a patto che non sia troppo accecante. Anche le caratteristiche strutturali della casa hanno importanza nello studio della luce in fase di progettazione e divisione degli spazi: per un appartamento al primo piano si avrà un certo tipo di approccio alla luce, mentre un attico consente di giocare con lucernari e scatole di vetro che, attraversate dalla luce naturale, creano nuovi spazi e nuovi percorsi.
I diversi tipi di luce architettonica
La luce è strumento e materia dell’architettura: può creare uno spazio, illuminare dei punti e cambiare il volto di una stanza diventando un elemento di arredo. Oltre alla luce naturale, nella progettazione di una casa anche la luce artificiale gioca un ruolo fondamentale. Proprio per questo la scelta e la disposizione della luce artificiale non può essere improvvisata ma necessita di professionisti che siano in grado di condurre studi fotometrici validi. Per ottenere una distribuzione ottimale delle luci artificiali è necessario effettuare uno studio illuminotecnico che integra l’illuminazione degli spazi con competenze interdisciplinari che vanno dalla natura dell’occhio umano ai principi di progettazione architettonica. Esistono diversi tipi di luce architettonica adatti per illuminare gli ambienti di casa: una luce puntuale, concentrata e anabbagliante, può arrivare direttamente e facilmente dove serve a dare luce a una postazione di studio o di lavoro tramite lampade da terra o da tavolo e lampadari sapientemente rivolti verso le aree di lavoro. Una luce diffusa, con l’utilizzo ad esempio di lampade da incasso, sarà l’ideale per l’illuminazione di corridoi e punti di passaggio, decorando l’ambiente. La luce architettonica è lo strumento giusto per creare atmosfera: rilassante per conciliare il riposo ma anche vivace che prepara ad affrontare un nuovo giorno.
Progettare la luce: i segnapassi da interno ed esterno
Soluzioni molto piacevoli, discrete e non invasive, per integrare l’illuminazione in corridoi, scale, vie di fuga ma anche in ambienti esterni, sono rappresentate dai segnapassi. Incassati, collocati a fil di muro o direttamente sul pavimento, questi faretti possono segnalare un percorso oppure possono essere utilizzati per mettere in risalto un’area di particolare interesse come, ad esempio, un’aiuola ben curata nel giardino di casa. Generalmente si trovano in ambienti e contesti dove è necessaria un’illuminazione continua ma non invasiva, motivo per cui la scelta ricade su una luce brillante che non affatica lo sguardo e facile da seguire. La tecnologia a LED garantisce consumi energetici ridotti nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.
Anche la disposizione dei faretti richiede un suo intervento di progettazione in cui funzionalità, sostenibilità ed estetica si incontrano per dar vita a scenari suggestivi all’interno e all’esterno dell’abitazione.